Imposte correnti e differite: rilevazioni contabili

[Riepilogo generale]

  Recensione di Paolo Robinelli     Pubblicata il 07/11/2003

Autore: Pellegrino Sergio Fonte: Contabilità Finanza e Controllo nr. 05/2003 del 30/04/2003 pag. 462


Classificazione:



Origine della fiscalità differita. Differenze permanenti. Differenze temporanee. Modalità di calcolo. Rilevazioni in bilancio secondo i principi contabili. Rappresentazione contabile alternativa.

In Italia la fiscalità differita è un problema particolarmente rilevante per effetto delle tante deroghe apportate dalla normativa tributaria al risultato di bilancio per arrivare alla determinazione del reddito imponibile.
Il principio contabile n. 25 ha rappresentato sicuramente una svolta nei comportamenti delle imprese italiane, sancendo l'obbligo di rilevare in bilancio le imposte anticipate e differite; un cambiamento di abitudini (prima della sua emanazione la maggior parte delle imprese si limitava a stanziare le imposte differite, non considerando quelle anticipate), tant'è che è stato previsto che l'applicazione del principio decorresse dai bilanci chiusi successivamente al 31 marzo 1999.
Le imposte anticipate e differite devono essere rilevate sia perché è un obbligo decreta
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