La Bce: l’antiriciclaggio non si fa con freni al contante

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  Recensione di Roberto Castegnaro     Pubblicata il 19/01/2020

Autore: Vedi Articolo Fonte: Il Sole 24 Ore del 18/01/2020


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Chi pone limiti deve garantite a tutti l’accesso ad altri mezzi


La Bce ha espresso un parere contrario alle limitazioni all’utilizzo del denaro contante in Italia, considerandole sproporzionate e non linea con le normative europee.

Il parere della BCE non è stato chiesto con la conversione del DL. fiscale.

A livello Ue non esiste una politica comune in materia di limiti all’uso del contante, la loro introduzione in uno Stato membro non potrebbe prescindere, secondo la Bce, da una interpretazione del diritto Ue al fine di stabilire le condizioni cui la limitazione deve conformarsi.

In base alla raccomandazione della Commissione 2010/191/Ue il pagamento in contanti deve costituire la norma.

Secondo la Bce i limiti risultano sproporzionati anche rispetto alla legislazione antiriciclaggio che prevede l’adeguata verifica della clientela e l’eventuale segnalazine soltanto nei casi in cui si effettuano o accettano pagamenti in contanti di importo pari o superiore a 10mila euro.

Pertanto se non venisse adeguata la legislazione attuale al parere della Bce si potrebbe profilare una infrazione al diritto europeo

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